Colore delle protesi per capelli e colori, come scegliere il giusto colore per un effetto naturale di un impianto di infoltimento non chirugico
Definita la struttura del nostro impianto, dobbiamo perfezionarlo e renderlo del tutto simile alla nostra chioma precedente. O, più semplicemente, creare l’effetto che più ci piace. Ma come si può fare? Sono tanti i modi per personalizzare l’impianto tricologico, ma il colore, densità, ondulazione e foltezza sono la base di partenza. Il bisogno primario è quello di integrare un sistema protesico “credibile”.
Colore negli impianti non chirurgici
Il primo segnale evidente del cambiamento nei nostri capelli è il colore (anche la lunghezza nel caso in cui il taglio sia netto). Il colore è uno degli elementi più importanti dal punto di vista estetico. Colorare un impianto di infoltimento rientra nella manutenzione periodica. Certo, non è un’operazione semplice, ma è importante non trascurare questo aspetto.
Schiarimento con sole delle protesi
Quando si parla di deterioramento, non ci si riferisce solamente alla struttura e resistenza della protesi in sé. Il deterioramento comprende anche uno scolorimento del capello innestato nella protesi dovuto alla sua ossidazione causata dall’esposizione ai raggi UV. Questo è un chiaro segnale che le esposizioni solari stanno lentamente danneggiando la protesi.
Oppure semplicemente l’uso continuo di balsami aggressivi. Ci sono tanti modi per ovviare o rallentare questo processo come, ad esempio, indossare un berretto, una bandana. Nel caso in cui, però, dovessimo scegliere il colore che corrisponde ai capelli reali, come si potrebbe fare per poterlo riprodurre nella protesi?
Tonalità dei capelli naturali
Non è così complesso. L’opzione più semplice è quella di procurarci una piccola ciocca dei nostri capelli reali in modo da confrontare la tonalità del colore per trovare quello giusto. E se il colore non fosse uniforme in tutte le zone dello scalpo?
Semplice, nel caso in cui ci siano delle tonalità diverse, si potranno fornire all’esperto ulteriori campioni da integrare, specificando da quale zona sono stati prelevati (es: fronte, corona posteriore o nei lati). Se non ci fosse la possibilità di procurare il proprio capello, i centri tricologici fornirebbero una cartella con un set di colori.
Alcuni clienti inviano delle foto, ma non sempre può essere affidabile un’immagine poiché i colori non risultano quasi mai reali, soprattutto per questo tipo di lavoro di precisione. È importante evitare il fai da te, soprattutto senza aver consultato prima un esperto.
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