In quali casi serve una parrucca?
Sebbene sia più frequente vedere un uomo colpito da alopecia androgenetica o calvizie, questo problema affligge anche le donne. (leggi qui la nostra guida alla calvizie e alopecia femminile). Gli sbalzi ormonali a cui le donne sono sottoposte in specifici periodi della vita inoltre possono accelerare l’indebolimento e il diradamento dei capelli. Vi sono poi casi particolari, ad esempio la chemioterapia, reazioni a forti stress ecc, che possono causare la perdita totale della chioma. In alcune situazioni la perdita di capelli seppur completa non è definitiva. Tuttavia, il lasso di tempo necessario alla ricrescita può causare danni all’autostima ed alla percezione di sé. Queste considerazioni, naturalmente, sono valide per entrambi i sessi, ma è facile constatare come la calvizie femminile sia generalmente meno accettata di quella maschile. In tutti questi casi, il ricorso ad una parrucca può mitigare i danni all’immagine, favorendo il recupero di una normalità e la sicurezza di sé.
Com’è fatta una parrucca
Le parrucche sono formate da una calotta, in rete o garza, sulla quale sono fissati i capelli. A seconda dell’estensione della calotta, essa può coprire completamente o parzialmente il cranio. I modelli più invisibili prevedono la presenza di una fascia di rete frontale (lace frontal), sulla quale i capelli sono generalmente fissati a mano. I capelli possono essere saldati alla rete con un lavoro manuale oppure a macchina. I capelli inseriti sulla garza possono essere naturali o sintetici. In entrambi i casi la reale differenza nella resa finale è data dalla qualità del materiale utilizzato. La parrucca si indossa partendo dal lato anteriore, ed all’altezza della nuca possono trovarsi lacci o elastici per adattarla alla testa. Altri metodi di fissaggio sono forcine o pettinini, o strisce di silicone sul bordo, che impediscono alla calotta di scivolare. Per una maggiore sicurezza, infine, esistono in commercio appositi prodotti fissanti.
Principali differenze tra parrucche
In primis, le parrucche si differenziano per il materiale dei capelli che le compongono. I capelli naturali dovrebbero essere Remy, ovvero orientati tutti nella stessa direzione dalla radice alla punta. Le cuticole dovrebbero essere totalmente integre. I capelli veri sono reperibili in tutte le colorazioni, e sia alla vista che al tatto danno un’impressione totalmente naturale. I capelli sintetici sono comunque in grado di raggiungere un’ottima qualità, offrendo una prestazione eccellente. Sono tuttavia meno malleabili quando si tratta di acconciarli, poiché non possono essere esposti al calore del phon. L’annodatura manuale da ai capelli un movimento di caduta perfettamente identico a quello di una chioma naturale. Il fissaggio a macchina invece assolve pienamente alla funzione di “riempimento”, ma lascia la chioma meno mobile. Le due tecniche possono essere combinate, per la creazione di una parrucca che sia un buon compromesso tra naturalezza e contenimento dei costi.
Manutenzione della parrucca
Quale che sia il modello scelto, ogni parrucca richiede una specifica ed attenta manutenzione. Anche la migliore qualità, infatti, si deteriora facilmente se non adeguatamente trattata. Durante il riposo la parrucca andrebbe tolta, e posata sull’apposita testina generalmente venduta con essa. La parrucca non necessita di lavaggi frequenti, ogni due o tre settimane è sufficiente. Il lavaggio però deve avvenire utilizzando appositi prodotti, differenziati secondo il materiale dei capelli. Mentre il capello sintetico non può essere acconciato con phon o piastra, quello naturale ammette questa possibilità. E’ meglio asciugare e pettinare la chioma posandola sulla testina, con appositi pettini o spazzole per parrucche. Se non utilizzata a lungo, la parrucca deve essere riposta in un luogo fresco, asciutto, lontano da fonti di luce diretta. Se si utilizzano prodotti fissanti per saldare la calotta alla cute, è importante seguire attentamente le relative indicazioni per mettere/rimuovere la parrucca.
Come scegliere la parrucca da donna più adatta
Innanzitutto, è fondamentale capire quali sono le motivazioni del suo utilizzo, e le specifiche necessità della donna che la userà. Ad esempio, se la cute è debole ed irritabile, un’attenzione maggiore sarà data a materiali e fattura della calotta. Un fissaggio tramite bande di silicone è probabilmente più leggero e traspirante di colle e spray. Il tipo di utilizzo che si farà della parrucca è un’altra variabile importante: quotidiano o saltuario? Prolungato o temporaneo? Una persona che ami cambiare spesso stile sarà probabilmente più orientata verso l’utilizzo di capelli veri. Capelli sintetici e legatura a macchina o mista possono invece essere soddisfacenti per un utilizzo limitato nel tempo. Le attuali tecniche produttive permettono una grande varietà di stili, lavorazioni e materiali. Con un po’ di pazienza si potrà quindi scegliere la parrucca più adatta, che tenga conto di tutti i parametri necessari. Non solo parrucche, ma al giorno d’oggi esistono soluzioni come le patch cutanee per donne che possono risolvere i problemi di alopecia e calvizie.
Da ricordare
La parrucca deve essere confortevole, leggera e traspirante. I capelli sintetici richiedono una minore manutenzione, ma offrono meno possibilità di styling. I prezzi sono altamente variabili, ma se la materia prima utilizzata è di buona qualità, anche i capelli sintetici offrono una resa ottimale. Una corretta manutenzione è fondamentale per la durata nel tempo della parrucca scelta.