Perché scegliere una parrucca
L’alopecia androgenetica colpisce un’alta percentuale di uomini e di donne (qui il nostro articolo sull’alopecia femminile) Partendo da una stempiatura, il diradamento prosegue sino a lasciare scoperte aree più o meno ampie del cranio. Generalmente, il diradamento diventa altamente visibile dapprima sul vortex, per poi arrivare alla zona frontale. Un altro caso è quello della caduta dei capelli in seguito a trattamenti medici. In alcuni casi, i rimedi naturali e/o farmaceutici possono mitigare o risolvere il problema, mentre in altri il processo arriva al punto di non essere reversibile. Un trapianto o autotrapianto di capelli non è sempre fattibile, ed inoltre ha implicazioni da considerare attentamente. E’ possibile allora rivolgersi al mondo delle protesi, scegliendo di utilizzare una parrucca, costruita su misura secondo le esigenze del cliente.
Principali tipologie di parrucca
Oggigiorno le parrucche si trovano sul mercato con una grande varietà di prezzi e di tipologie. L’ampia offerta permette al cliente di scegliere il modello più adatto alle sue esigenze. In primis, bisogna valutare il tipo di calotta. La membrana della parrucca è costituita da una cuffia in cotone, sulla quale vengono applicati i capelli. Il modello classico prevede la presenza di un elastico sulla nuca che permette di adeguare la misura della cuffia alla testa. Le parrucche base sono lavorate a macchina, mentre la parte frontale (front lace) è costituita da pizzo, sul quale i capelli sono annodati a mano. Ciò permette di donar loro un movimento naturale, e di nascondere l’attaccatura. I modelli più pregiati possono avere più parti lavorate a mano, o addirittura tutta la calotta. Naturalmente, più ampie sono le zone in cui i capelli sono annodati a mano, più pregiata sarà la parrucca.
Capelli veri o capelli sintetici?
Entrambe le soluzioni, se di buona qualità, rappresentano una scelta valida. I capelli veri offrono un effetto più naturale, sono reperibili in tutte le colorazioni, e permettono una maggiore autonomia nello styling. Essi infatti possono essere scaldati, e quindi pettinati ed asciugati con il phon. In caso di parrucca full lace, l’annodatura a mano dei capelli su tutta la calotta permette di pettinare la chioma secondo i desideri, senza problemi di orientamento, riga o visibilità della protesi. Tale annodatura infatti garantisce che il movimento della chioma sia perfettamente identico a quello dei capelli naturali. I capelli sintetici offrono invece vantaggi sia in termini di prezzo, che di resistenza. Non è però possibile utilizzare phon o piastra, ed al tatto la differenza con quelli veri è naturalmente percepibile.
Fissaggio della parrucca
Esistono diverse opzioni per il fissaggio della parrucca, sia secondo il modello che secondo l’utilizzo che se ne fa. Alcune ad esempio hanno una bordatura in silicone all’interno della calotta, che permette alla parrucca di restare ferma senza dover utilizzare adesivi. In altri casi, è previsto l’utilizzo di appositi strumenti (pettinini cuciti all’interno della cuffia), o prodotti fissanti. In ogni caso, è fondamentale assicurarsi che i materiali da cui è composta la parrucca siano adatti alla cute di chi la indossa, e siano il più possibile naturali e traspiranti.
Quanto dura una parrucca?
Sia che la scelta ricada su capelli veri, sia che si tratti di una parrucca sintetica, la manutenzione è fondamentale. Solo un’attenta cura della propria parrucca infatti ne garantisce la resistenza nel tempo. Durante il riposo, la parrucca va posata sull’apposita testina, in luogo fresco ed asciutto. Un’esposizione prolungata al sole diretto rischia di danneggiare, rovinare o scolorire i capelli, specie se sintetici. La parrucca va lavata ogni due o tre settimane, utilizzando prodotti specifici e non i normali shampoo che si utilizzano per i capelli naturali. I capelli della parrucca vanno pettinati delicatamente e con appositi strumenti, per evitare la formazione di nodi. In linea di massima, una parrucca sintetica di qualità, sulla quale sia eseguita regolarmente un’adeguata manutenzione, si mantiene in buono stato circa un anno. Il tempo si allunga sino ai due anni se si parla invece di una parrucca in capelli veri, di qualità superiore. Se invece della parrucca hai scelto una patch cutanea puoi leggere la nostra guida alla durata della patch
Come scegliere la parrucca più adatta?
Innanzitutto, è importante valutare l’utilizzo che si farà della parrucca scelta. Sarà un utilizzo intensivo e quotidiano, o saltuario e non regolare? Quali saranno le azioni quotidiane che svolgeremo indossando la parrucca? E’ infatti intuitivo come un utilizzo in condizioni estreme (ad esempio sport, lunga esposizione agli agenti atmosferici ecc), metta più velocemente alla prova la resistenza della parrucca, che perciò dovrà avere una migliore qualità ed offrire un comfort superiore. E’ inoltre possibile che l’utilizzatore si trovi in una condizione di necessità temporanea di utilizzare una protesi sostitutiva dei capelli. Bisogna quindi valutare attentamente quale sia il rapporto tra la spesa sostenuta, l’effetto desiderato, ed il tempo che effettivamente la parrucca servirà al suo scopo.