Pec o patch cutanea: qual’è il termine corretto?
Il termine corretto per indicare la protesi per capelli è patch cutanea. La parola inglese patch significa letteralmente “toppa“. La patch cutanea infatti consiste in una membrana che va a coprire una specifica porzione del capo, integrandosi con la chioma naturale ancora presente. E’ quindi a tutti gli effetti una vera e propria toppa, che copre perfettamente una calvizie o un diradamento parziale. Altri termini utilizzati per indicare questo tipo di protesi sono “membrana capillare“, “infoltimento non chirurgico“.
Tipologie di protesi per capelli
La patch cutanea si differenzia dalla classica parrucca perché non copre tutto il capo. Mentre la parrucca è indicata per chi soffre di calvizie totale, la patch è adatta a risolvere problemi di calvizie parziale o per infoltire una chioma diradata.
Le protesi capillari si differenziano innanzitutto in base ai materiali ed alla lavorazione. Sulle basi, ultrasottili, invisibili e traspiranti, sono ancorati i capelli veri o sintetici. Questi ultimi possono inoltre essere annodati a mano o cuciti a macchina.
Dalla qualità della materia prima utilizzata e dalla professionalità nella loro lavorazione dipendono molte altre caratteristiche: prezzo, durata, confort e naturalezza dell’effetto estetico. Ogni tipo di protesi richiede una specifica manutenzione, in grado di mantenerla adatta all’utilizzo.
Il tipo di protesi più indicata per ognuno dipende da molti fattori, che vanno attentamente valutati in fase di scelta.
Particolarità e della patch cutanea
La patch cutanea si sta diffondendo sempre di più tra chi soffre di problemi di diradamento o di calvizie. Si tratta infatti di una soluzione che garantisce un ottimo risultato estetico, senza tuttavia essere una procedura invasiva.
La patch è caratterizzata inoltre da un metodo di ancoraggio che permette di mantenerla in posizione sul capo per diverse settimane, trattandola proprio come si farebbe con capelli naturali. Anch’essa richiede una manutenzione specifica, che consiste nella pulizia e disinfezione della base e della cute, per poi procedere con una nuova applicazione.
La sua stabilità permette una quotidianità perfettamente normale, adatta anche a chi svolge una vita attiva e sottopone i capelli a stress (lavaggi frequenti, eventi atmosferici ecc). Lo spessore minimo della membrana e la possibilità di personalizzare al massimo i capelli (colore, lunghezza, taglio), inoltre, permettono di raggiungere risultati pressoché invisibili.
Da sapere
L’utilizzo di una patch cutanea richiede sempre il contestuale utilizzo di un’apposita colla fissante. E’ possibile valutare quale colla utilizzare, in modo da evitare allergie ed irritazioni cutanee.
La scelta di una patch permette inoltre, in occasione delle manutenzioni, di variare la colorazione per adattarsi ad eventuali tinte o al naturale ingrigimento della chioma. Ciò garantisce quindi di mantenere un effetto naturale in ogni situazione.