Probabilmente se sei giunto qui ti stai chiedendo quale sia il giusto termine tra calvizia e calvizie. Sicuramente ti sarai imbattuto in articoli che parlano sia in un termine che nell’altro.
Difatti sul web sempre più spesso avrai letto termini quali:
Bene, senza dilungarmi oltre ti posso affermare con certezza che il termine calvizia in italiano non esiste e che in ogni caso si indica la mancanza parziale o totale di capelli con il termine calvizie.
Cosa dice il dizionario in merito alla parola calvizia?
Affidandoci al più famoso dei dizionari il “treccani” la parola calvizia non compare, come tu stesso puoi accorgetene cliccando qui la ricerca del termine non produce nessun risultato e quindi il termine calvizia e sostanzialmente scorretto in italiano.
Risulta invece presente nello stesso vocabolario la parola calvizie (clicca qui per ricercarla) e presenta la seguente definizione:
Caduta diffusa dei capelli, per cui il cuoio capelluto si presenta glabro in zone più o meno estese, assai frequente nell’uomo anziano, rara invece nella donna
Non entro nel merito della corretta definizione in quanto sappiamo benissimo che purtroppo la caduta dei capelli e l’alopecia androgenetica femminile è piuttosto diffusa.
Dove nasce l’equivoco: calvizia / calvizie
L’equivoco ha con tutta probabilità un’origine gergale, pensando al termine calvizie come un sostantivo plurale (difatti finisce con la lettera E che spesso indica il plurale) è stato declinato per ignoranza al singolare con la parola: calvizia.
Nel popolo infatti la parola calvizie indica due o più zone dove non sono presenti i capelli per esempio:
“Soffro di calvizie perché ho perso i capelli nella parte frontale e nel vertex”
Questa frase è assolutamente corretta, perché calvizie indica sia il singolare che il plurale, risulta invece scorretta la seguente:
“Ho perso i capelli nella zona occipitale quindi soffro di calvizia”
Come puoi ben capire anche se la zona è singola avrebbe dovuto usare il termine calvizie
Conclusioni
Ora che hai ben compreso la differenza tra un termine e l’altro ogni volta che leggi “calvizia” dovresti come noi inorridire e pensare di non essere capitato in un contesto professionale e serio
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