L’alopecia androgenetica (comunemente conosciuta come “calvizie maschile”) è il tipo più comune di perdita di capelli negli uomini.
Alopecia è il termine medico per la perdita di capelli. Succede a 1 donna su 2 e 2 uomini su 3. Purtroppo non è una condizione temporanea, in alcuni casi, può essere una condizione medica seria che richiede un intervento; in questo caso, la causa è una reazione autoimmune in cui il corpo attacca e distrugge i follicoli dei capelli.
L’alopecia androgenetica maschile è la causa principale della perdita progressiva dei capelli. Colpisce circa l’66% della popolazione maschile e il 50% di quella femminile, ma ad oggi il numero purtroppo è in aumento. A causa di questo fatto, l’alopecia androgenetica è spesso chiamata “calvizie comune”. Di conseguenza, la si può considerare, entro certi limiti, una condizione assolutamente fisiologica.
Ecco cosa troverai in questo articolo che ti permetterà di capire meglio l’alopecia androgenetica:
- Cos’è l’alopecia?
- Alopecia androgenetica: La causa
- Alopecia areata: La forma comune
- Altri tipi di alopecia
- Qual è il trattamento dell’alopecia?
- Come si cura l’alopecia?
- Soluzioni chirurgiche
- Soluzioni non chirurgiche
- Conclusione
Cos’è l’alopecia?
Alopecia è un termine medico per indicare la calvizie. Può essere causata da un’ampia varietà di condizioni. La causa più comune della calvizie maschile è la genetica, ma ci sono anche altre cause. La genetica gioca un ruolo fondamentale, ci sono anche una serie di altri fattori che possono causare che i follicoli dei capelli sulla testa smettano di produrre capelli e di conseguenza inizi in maniera inesorabile un processo di diradamento.
Ci sono cose che si possono fare, e una di queste è assicurarsi di alimentarsi nel giusto modo seguire una dieta sana ed evitare abitudini di vita malsane come il fumo, l’alcool o l’uso di droghe.
Alopecia androgenetica: La causa
La maggiore frequenza dell’alopecia androgenetica negli uomini rispetto alle donne è dovuta alla sua doppia origine, sottolineata dai termini “andro” e “genetico“. Da un lato, infatti, è necessaria la presenza di ormoni androgeni, tipicamente maschili; dall’altro, c’è una predisposizione genetica dei follicoli piliferi a subire gli stimoli involutivi.
Ed è per questo che, quando i capelli cominciano a ritirarsi dopo aver iniziato a usare il minoxidil (che agisce aumentando i livelli di potassio nel follicolo pilifero), i follicoli smettono di produrre diidrotestosterone e la crescita dei capelli si arresta gradualmente.
Ci sono diverse teorie sul perché gli uomini hanno più perdita di capelli delle donne. La più comunemente accettata è che sia dovuta alla presenza di ormoni androgeni che stimolano i follicoli piliferi. Tuttavia, c’è un’altra teoria, che è che c’è una predisposizione genetica dei follicoli piliferi a subire gli stimoli involutivi. Il processo di conversione del testosterone in DHT è chiamato “diidrossilazione” ed è responsabile dello sviluppo della calvizie maschile.
Alopecia areata: La forma comune
Il gene della calvizie è stato rintracciato in una zona particolare del cromosoma 6. Questo gene determina se un individuo svilupperà o meno l’alopecia areata. L’insorgenza dell’alopecia avviene di solito prima dei 30 anni, ma può verificarsi a qualsiasi età. Non esiste una cura conosciuta per l’alopecia areata. Tuttavia, ci sono trattamenti che aiutano a controllare i sintomi.
L’alopecia areata è una malattia infiammatoria cronica che colpisce i follicoli piliferi del cuoio capelluto e il resto del corpo. È tipicamente caratterizzata da un’improvvisa perdita di capelli in piccole chiazze di forma rotonda o ovale; le regioni temporali e occipitali sono le più comunemente colpite.
Altri tipi di alopecia
Non solo alopecia androgentica, ma purtroppo sono presenti altri tipi di alopecia, che hanno origini e soluzioni diverse:
- Alopecia Areata
- Alopecia psicogena (o da stress)
- Calvizie stagionale
- Telogen Effluvium
- Alopecia cicatriziale
- Alopecia in gravidanza
- Alopecia in menopausa
Tutti i tipi di alopecia hanno in comune la perdita di capelli, però hanno cause ben diverse e di conseguenze soluzioni differenti.
Qual è il trattamento dell’alopecia?
Anche se è comune tra gli uomini, la calvizie ha un effetto più pronunciato sulla psicologia degli uomini rispetto al sesso femminile, che spesso la nascondono con parrucche o patch cutanee. Anche per gli uomini che perdono i capelli, ci sono trattamenti che li aiutano a recuperare la loro crescita.
Esistono classi di farmaci comunemente usate per il trattamento dell’alopecia, insieme ad alcune specialità farmacologiche; il più famoso è sicuramente il minoxidil. Spetta al medico scegliere il principio attivo e il dosaggio più adatto al paziente, in base alla gravità della situazione, allo stato di salute del paziente e alla sua risposta al trattamento.
Come si cura l’alopecia?
Come abbiamo detto esistono farmaci di uso comune che possono rallentare la perdita di capelli, ma non possiamo parlare di vere e proprie cure. È importante ricordare che mentre possono aiutare la ricrescita dei capelli, nessuno di loro è utile per prevenire la formazione di nuove aree di calvizie o per trattare la malattia globalmente.
Ci sono tre tipi principali di perdita di capelli. Nella maggior parte dei pazienti, nelle forme che iniziano con un piccolo numero di chiazze, i capelli ricrescono entro pochi mesi o al massimo un anno; nei casi in cui ci sono più chiazze, c’è la possibilità che il disturbo progredisca fino a peggiorare.
Soluzioni chirurgiche
Tra le soluzioni chirurgiche sicuramente la più famosa è il trapianto di capelli (oppure autotrapianto) purtroppo ben pochi sono a conoscenza delle controindicazioni di tale soluzione.
Il trapianto di capelli è una tecnica chirurgica che comporta il trasferimento di pelle e capelli da zone più spesse e con maggior numero di follicoli a zone dove sono meno presenti della testa. D’altra parte, i bulbi dei donatori non possono essere utilizzati, e quelli sintetici non sono ancora stati inventati. Esiste una “corona” di capelli nella regione occipitale e temporale, che è resistente alla perdita di capelli anche in età avanzata, ed è proprio da queste zone dove spesso vengono presi i bulbi che saranno innestati nelle zone dove non sono più presenti.
Soluzioni non chirurgiche
Oltre alle soluzioni farmacologiche prima elencate, esistono soluzioni tecnologiche e alla portata di tutti che permettono di risolvere il problema di calvizie; la soluzione non chirurgica per eccellenza è sicuramente la patch cutanea.
Questa soluzione non invasiva e completamente indolore è molto meglio della chirurgia. A differenza del trapianto di capelli, comporta solo una singola sessione e produce un risultato completamente invisibile e duraturo nel tempo.
La patch cutanea è una membrana invisibile (prodotta in diversi materiali) dove sono annodati i capelli (naturali o sintetici), che viene applicata sulla pelle nelle zone dove non ci sono capelli, simula fedelmente i propri capelli e dona un effetto assolutamente naturale.
Conclusione
Ora che hai letto fino in fondo questa lunga guida, hai una conoscenza specifica dell’alopecia androgenetica, delle sue cause e delle possibili soluzioni.
Noi di Folto di occupiamo da anni di protesi per capelli e abbiamo aiutato centinaia di persone che soffrono di calvizie a tornare a vivere una vita piacevole e serena con i propri capelli.
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