La perdita dei capelli può essere combattuta con diverse strategie. Quando i rimedi naturali non sono efficaci, è possibile ricorrere a soluzioni farmacologiche. Non tutti i medicinali però hanno la stessa efficacia, ed è necessario assumerli sotto consiglio e controllo medico.
Farmaci contro la caduta dei capelli: quali possibilità?
I farmaci contro la perdita di capelli possono essere assunti per via topica o per via sistemica. Lozioni o schiume si applicano direttamente sul cuoio capelluto una o più volte al giorno. Le compresse invece vanno assunte per via orale, con modalità e dosaggi specifici. In entrambi i casi, comunque, si tratta di sostanze che interagiscono direttamente con l’equilibrio ormonale dell’organismo, pertanto possono avere effetti collaterali più o meno importanti.
I più utilizzati ed efficaci contro l’alopecia sono Minoxidil e Finasteride. Mentre il primo può dare ottimi risultati su qualunque tipo di calvizie ed è utilizzabile da entrambi i sessi, il secondo è approvato per contrastare l’alopecia androgenetica esclusivamente maschile.
Minoxidil e Aloxidil
Negli anni ’70 il principio attivo del Minoxidil era utilizzato come farmaco contro l’ipertensione. I pazienti che lo assumevano riportarono tra gli effetti collaterali un’anomala crescita di peli e capelli. Si scelse quindi di testarlo come farmaco contro la calvizie, con risultati ottimi. Sebbene non sia chiarissimo il meccanismo che collega il farmaco alle fasi di vita del capello, è ormai assodato che il Minoxidil è in grado di stimolare ed allungare la fase di crescita (catagen). In commercio esiste in diverse formulazioni: spray, schiuma, lozioni. Il composto va applicato con regolarità quotidiana, per un periodo prolungato che varia da 3 a 6 mesi prima che i risultati siano visibili. Generalmente la concentrazione del principio attivo è 5%, mentre nello specifico farmaco Aloxidil la percentuale è del 2%.
Utilizzo e controindicazioni del Minoxidil
Indipendentemente dalla percentuale di concentrazione e dalla formula utilizzata (spray, schiuma ecc), il Minoxidil richiede perseveranza e pazienza. I primi risultati sono evidenti dopo mesi dall’inizio del trattamento, e tendono a regredire velocemente quando lo si interrompe. Non è raro che, prima della ricrescita, si assista ad una fase di caduta rapida, il cosiddetto telogen effluvium. L’azione della molecola infatti modifica il ciclo di vita del capello, provocando una caduta accelerata dei capelli, che lasceranno il posto alla nuova ondata di capelli in crescita.
Trattandosi di un principio attivo vasodilatatore, il Minoxidil (in qualunque percentuale) non può essere utilizzato da soggetti con problematiche cardiache o circolatorie. Il suo utilizzo è inoltre sconsigliato dopo i 55-60 anni, e nei casi di grave calvizie conclamata. In questi casi il Minoxidil tende ad essere scarsamente efficace.
Tra i possibili effetti collaterali del minoxidil si annoverano: bruciore ed irritazione, desquamazione, difficoltà respiratorie, alterazioni del battito cardiaco.
Finasteride
Il principio attivo della Finasteride agisce direttamente sulla sintesi dell’ormone DHT (diidrotestosterone). Il DHT restringe i follicoli piliferi e provoca un indebolimento ed un assottigliamento progressivo del capello. Il follicolo ormai danneggiato non è in grado di produrre un nuovo capello sano, e nel corso del tempo si assiste ad un diradamento che può sfociare in calvizie. Sostanzialmente, il farmaco impedisce al testosterone di trasformarsi in diidrotestosterone, arrestando il ciclo di caduta tipico dell’alopecia androgenetica.
La Finasteride riesce a bloccare la caduta dei capelli nella maggior parte dei casi, ma non ha potere sulla ricrescita o sulla riattivazione dei follicoli ormai irrimediabilmente danneggiati. Per questo motivo risulta maggiormente efficace nei casi di alopecia lieve o moderata, mentre il suo effetto è meno significativo o nullo sulla calvizie conclamata.
Utilizzo e controindicazioni della Finasteride
La formulazione prevede in genere la somministrazione di compresse contenenti 1 mg di principio attivo. I risultati migliori si ottengono quando il trattamento si comincia in fase precoce. L’effetto positivo comincia a notarsi dopo circa 10-12 settimane dall’inizio della cura, che deve essere prescritta dal medico con apposite ricette non ripetibili.
La finasteride è utilizzata in soggetti di sesso esclusivamente maschile, preferibilmente di età compresa tra i 18 ed i 40 anni. E’ importante sottolineare come le donne in gravidanza non debbano entrare in alcun modo in contatto con il principio attivo, poiché penetrando attraverso la cute potrebbe danneggiare il feto di sesso maschile.
Generalmente, il farmaco è ben tollerato dai pazienti, ma sono stati segnalati effetti collaterali di diversa entità. Tra questi, si segnalano anomalie o disfunzioni riguardanti gli organi sessuali o le mammelle, calo del desiderio, difficoltà nell’eiaculazione, infertilità.