Protesi

Cosa sono le protesi capillari

Protesi capillari: di cosa si tratta

Le protesi capillari sono sono presenti sul mercato in diverse tipologie. Possono coprire tutto il capo (parrucche) o solo una porzione di esso (patch). Sono costituite da una base sulla quale vengono fissati i capelli, che si posiziona sul capo con diverse metodologie.

La base può essere in diversi materiali: sintetico, rete di cotone ecc. I capelli, veri o sintetici, sono cuciti a macchina o, nei prodotti di più elevata qualità, annodati a mano. E’ possibile quindi scegliere una protesi personalizzata, che risponda alle specifiche esigenze dell’utilizzatore.

Diverse protesi hanno differenti metodi di fissaggio, che possono comportare l’utilizzo di appositi prodotti fissanti. Tutte richiedono un certo livello di manutenzione, che varia a seconda dei materiali e dell’utilizzo che si fa della protesi.

Se di buona qualità e mantenute correttamente, possono essere utilizzate per mesi, mantenendo un buon livello di confort ed un costante un effetto di massima naturalezza.

Quali problemi risolvono le protesi capillari?

Le protesi sono utilizzate per risolvere problemi di alopecia, calvizie, diradamento evidente. Mentre una parrucca copre tutto il capo, una patch può essere la soluzione perfetta ad una calvizie parziale. La patch infatti copre l’area maggiormente scoperta, integrandosi con la chioma naturale ancora presente.

L’idea che la protesi sia “l’ultima spiaggia” per risolvere un problema di calvizie non è però del tutto corretta. La protesi, infatti, può essere scelta come soluzione non invasiva e priva di controindicazioni anche in caso di alopecia temporanea.

E’ ad esempio il caso dell’alopecia psicogena, o di quella causata da trattamenti medici. In questi casi infatti la parrucca risolve un problema estetico e psicologico, ridando al suo portatore una sicurezza estetica, in attesa che la chioma naturale ricresca.

Si tratta allora di una soluzione ideale, poiché priva di controindicazioni, che può essere tranquillamente riposta quando non se ne senta più il bisogno.

In caso di perdita di capelli, quando sono utili le protesi?

Le protesi capillari sono una soluzione ideale in tutti quei casi nei quali la via farmacologica o del trapianto non sono praticabili o non risultano risolutive.

Le cure farmacologiche contro la calvizie infatti non sono prive di effetti collaterali, e tendono ad essere maggiormente efficaci in specifiche condizioni. Minoxidil, Aloxidil e Finasteride infatti danno tendenzialmente buoni risultati su casi di diradamento e calvizie allo stadio iniziale, mentre risultano poco efficaci quando i follicoli sono ormai totalmente inattivi.

Le soluzioni chirurgiche come trapianti ed autotrapianti invece rappresentano un grosso impegno per chi le sceglie. Sono infatti veri e propri interventi, che necessitano della relativa preparazione e decorso post operatorio, non sempre semplice. Non garantiscono inoltre un successo assicurato, e non sono prive di possibili complicazioni.

Come scegliere una protesi capillare

Scegliere una protesi richiede un’attenta valutazione sia del tipo di calvizie che dell’utilizzo che si farà della protesi. Una routine quotidiana che espone la chioma agli agenti atmosferici e/o a stress quali lavaggi frequenti o styling continui, necessiterà di una protesi di alta qualità, traspirante e confortevole.

I capelli sintetici hanno un costo minore, mentre quelli veri permettono l’utilizzo di ferri caldi e piastre, dando una maggiore libertà nell’acconciatura.

Le parrucche vanno generalmente tolte durante il riposo, e riposte sull’apposita testina. Le patch invece possono rimanere fissate per più giorni, ma vanno adeguatamente rimosse e disinfettate in occasione della regolare manutenzione.

Insomma: ad ogni esigenza rispondono una o più soluzioni possibili. Il suggerimento è quello di rivolgersi ad esperti ed a centri specializzati, che sapranno consigliare la soluzione migliore, accompagnando il cliente nella scelta e nell’utilizzo della giusta protesi.

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