Cause del diradamento dei capelli
Le cause del diradamento dei capelli possono essere molteplici, ed in alcuni casi combinarsi tra di loro. Sbalzi ormonali (ad esempio nelle donne post parto o durante l’allattamento), carenze alimentari, stress, fattori genetici, ambientali, assunzione di farmaci ecc. sono tutti fattori da considerare.
Il diradamento non evolve necessariamente in vera e propria calvizie. In alcuni casi la perdita rimane parziale, ma provoca un assottigliamento ed una scarsa densità di copertura del cuoio capelluto. L’effetto estetico è di scarso volume della chioma e visibilità della cute al di sotto dei capelli. Il diradamento può riguardare sia uomini che donne, in tutte le fasi della vita, e può essere definitivo o limitato ad alcune fasi della vita.
Cosa fare in caso di diradamento?
Chiaramente, a seconda della causa è possibile cercare e trovare soluzioni differenti. Cause ormonali ad esempio possono essere risolte farmacologicamente, mentre fattori ereditari sono più difficili da contrastare. Come spesso accade, la prevenzione è sempre un’arma potentissima.
Una sana alimentazione, una adeguata cura del capello e del cuoio capelluto, sono il punto di partenza per una chioma sana e folta. La scelta dei prodotti da utilizzare per l’igiene e la cura della cute e dei capelli andrebbe effettuata con attenzione, secondo il tipo di pelle e di capelli di ognuno.
E’ importante valutare la composizione di creme, shampoo ed altri prodotti utilizzati, evitando agenti chimici potenzialmente dannosi. Il massaggio regolare della cute è inoltre importante per favorire la circolazione ed un’adeguata irrorazione dei follicoli. Esistono poi soluzioni farmacologiche o, nei casi più gravi, vere e proprie protesi oppure interventi chirurgici di infoltimento.
Soluzioni e rimedi per il diradamento dei capelli
Nonostante tutte le precauzioni, i capelli si diradano? E’ allora necessario ricorrere ad un aiuto esterno. In questo caso, il primo passo da compiere è valutare quali siano le cause principali della caduta. In commercio si trovano appositi integratori, che hanno la funzione di garantire un’adeguato apporto nutrizionale ai follicoli, favorendo e stimolando la ricrescita.
Per quanto riguarda eventuali carenze ormonali, esistono terapie specifiche, da assumere dietro parere e consulenza medica. Altra possibilità è l’utilizzo di prodotti topici. Si tratta di formulazioni studiate per agire su cuoio capelluto e capelli. Nel primo caso, la loro funzione è rivitalizzare i follicoli e rafforzare quelli sani. Nel secondo caso, l’obiettivo è ispessire e rafforzare i capelli esistenti, prevenendone la caduta.
E’ importante ricordare che il fai da te è da evitare. Il rischio nella ricerca di soluzioni miracolose è sempre quello di imbattersi in false speranze, che possono danneggiare ulteriormente i capelli.
Soluzioni intermedie
Se il diradamento è importante e le soluzioni più “soft” non hanno sortito effetto, si può ricorrere ad un infoltimento non chirurgico. Si tratta di una soluzione ottimale, non invasiva, senza controindicazioni. L’effetto ottenuto è altamente naturale, risultando praticamente invisibile. Veri capelli vengono innestati su una base biocompatibile, creata su misura per il paziente, secondo i suoi desideri e necessità.
Soluzioni invasive
E’ possibile che l’assunzione di altri farmaci o specifiche problematiche di salute impediscano il ricorso a rimedi farmacologici. In questi casi è allora possibile pensare a tipologie diverse di intervento, che seppur invasive, possono offrire a volte la soluzione ideale.
Parliamo ad esempio del trapianto chirurgico di capelli, o dell’autotrapianto. Si tratta di possibilità da non prendere certamente alla leggera, poiché sono veri e propri interventi chirurgici, che implicano procedure mediche ben precise. Sono quindi soluzioni da valutare attentamente, esclusivamente sotto consiglio medico e supervisione di esperti. Inoltre non sono da sottovalutare i costi di un trapianto di capelli