Perché i capelli nelle donne si diradano?
Una perdita di capelli massiccia può dipendere da diversi fattori. E’ normale che in alcuni periodi dell’anno (ad esempio durante i cambi di stagione) la caduta dei capelli sia più consistente. In genere si tratta di un fenomeno passeggero che si risolve da solo, ma è possibile aiutare la chioma, rinforzando sia i capelli che la salute di bulbi e follicoli.
Altrettanto normale, nelle donne, è che la perdita di capelli aumenti in alcuni periodi, legati a cambiamenti ormonali importanti: maternità, allattamento o menopausa ne sono alcuni esempi.
Periodi di stress prolungato, oppure l’abitudine a ricorrere a prodotti chimici, ferri caldi o acconciature che “sforzano” la chioma, sono ulteriori cause di potenziale indebolimento e diradamento dei capelli.
Come infoltire i capelli: soluzioni naturali
Prima di tutto è necessario fare chiarezza su cosa si intende per infoltimento e quali sono le possibili soluzioni a questo problema, difatti sono veramente numerose le cause per le quali cadono i capelli e ovviamente sono altrettanto numerose le cause di diradamenti anche solo a zona. Puoi trovare un articolo completo sull’infoltimento dei capelli cliccando qui
Una volta escluse specifiche patologie che richiedono interventi mirati contro il diradamento, un primo passo è quello di rivolgersi al mondo dei rimedi naturali.
Sono moltissimi gli estratti e le piante che possono aiutare a rinforzare la chioma e stimolare la crescita dei capelli. Peperoncino, ortica e aceto di mele, ad esempio, sotto forma di impacchi da frizionare sulla cute, aiutano a riattivare e migliorare la circolazione, garantendo una migliore irrorazione dei bulbi.
Olio di oliva o di cocco, semi di lino e aloe sono invece utili a rinvigorire i capelli, prevenendone la caduta. Tra i rimedi casalinghi si annovera anche il succo d’arancia, o gli olii di limone e cedro atlantico. Essi contribuiscono a mantenere la cute sana, regolando la produzione di sebo in eccesso.
Soluzioni farmacologiche per infoltire i capelli
Se il diradamento diventa molto evidente ed i rimedi naturali non sono sufficienti a risolvere il problema, è possibile rivolgersi a soluzioni farmacologiche. Il farmaco normalmente utilizzato contro la perdita dei capelli femminile è il Minoxidil (leggi il nostro articolo sull’utilizzo del minoxidil nelle donne), da assumere per via topica.
Per la cura della perdita di capelli femminile, la percentuale di concentrazione del principio attivo è generalmente al 2%. Si tratta di una soluzione sotto forma di spray, lozione o schiuma, da applicare regolarmente sulla cute nelle zone interessate.
Questo farmaco richiede però una certa costanza nell’utilizzo, ed il trattamento deve essere prolungato per qualche mese. I primi risultati sono evidenti a distanza di qualche settimana dall’inizio dell’assunzione, ma regrediscono velocemente una volta interrotto il trattamento.
Come ogni farmaco, il Minoxidil ha potenziali effetti collaterali, e va assunto esclusivamente dietro prescrizione e controllo medico.
Prevenire il diradamento femminile: consigli utili
Chioma e cute beneficeranno di particolari attenzioni anche nei periodi durante i quali non si manifestano problematiche a livello di perdita.
Scegliere con cura i prodotti da utilizzare, mantenere un buon regime alimentare ed evitare di sottoporre la chioma a stress eccessivi: ecco le regole di base per mantenere i capelli in buona salute. Capelli forti e sani, ed una cute idratata e libera da eccessi di sebo sono il primo fattore protettivo contro il diradamento.
E’ quindi consigliabile ricorrere regolarmente a prodotti rinforzanti e ricostituenti, oltre a prestare particolare attenzione al cuoio capelluto. Massaggi e frizioni sono infatti in grado di mantenere ben irrorati tutti i follicoli, prevenendo il loro deterioramento e facilitando la nascita di nuovi capelli, a garanzia di un ciclo vitale della chioma che rimane folta grazie ad un ricambio costante.
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