Quali sono le differenze fra una protesi per capelli e la tricopigmentazione?
Novembre 24, 2021
Protesi per capelli e tricopigmentazione i vantaggi di una patch cutanea e gli svantaggi della tricopigmentazione in caso di calvizie.
Ci sono soluzioni ai problemi relativi alla calvizie, ma non tutti hanno la stessa efficacia e offrono la stessa qualità nel trattamento. Oltre a questo aspetto, la soluzione potrebbe non essere “definitiva”. Spesso si sente parlare di protesi di capelli, di trapianto ma anche della tricopigmentazione. Ma di che cosa parliamo e che differenza c’è fra di esse?
Tricopigmentazione
La tricopigmentazione (molto in voga) è la micropigmentazione del cuoio capelluto. Consiste nell’applicare dei pigmenti all’interno del cuoio capelluto, ma non in profondità, bensì al livello del derma per simulare la presenza di capelli. Infatti, questa tecnica è anche conosciuta come “tatuaggio dei capelli” (hair tattoo). È un’alternativa economica rispetto alle altre, ma è altrettanto ricca di insidie.
La tricopigmentazione può causare problemi di allergie, eruzioni cutanee, dolore e gonfiore nella zona trattata. Può causare infiammazioni (granuloma) e cheloidi. In certi casi anche infezioni.
Quali danni può comportare una tricopigmentazione eseguita male?
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Chiaramente vanno valutati anche i danni di una tricopigmentazione eseguita in malo modo, difatti non è raro imbattersi in clienti che a fronte di professionisti improvvisati presentano segni di tatuaggio eseguito in maniera superficiale.
I danni più comuni sono sicuramente un effetto innaturale del pigmento dovuto a macchinari obsoleti o tecniche approssimative di tatuaggio sulla testa, difatti pochi sanno che la tricopigmentazione non deve essere eseguita come un normale tatuaggio artistico, bensì è un tatuaggio medicale e come tale deve essere eseguito.
Ci sono controindicazioni a effettuare la tricopigmentazione?
Ci sono situazioni in cui non è possibile effettuare la tricopigmentazione per esempio in caso di capelli: rossi, biondi o bianchi, difatti questa tecnica che serve solo a simulare una rasatura del capello, sarebbe del tutto inefficace in caso di capelli di colori chiari.
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Anche eventuali malattie come psoriasi del cuio capelluto, dermatiti, follicoliti impediscono di effettuare questo trattamento perchè andrebbero a irritare ulteriormente la zona tatuata del cuoio capelluto.
Infine anche in caso di cicatrici sulla superficie del cuoio capelluto è estremamente sconsigliato effettuare un tatuaggio che comporterebbe in questo caso una possibilità di irritazione e di eventuale infezione.
Da non sottovalutare è la possibile complicazione durante le risonanze magnetiche. Infatti, i pigmenti possono ridurre notevolmente la qualità dell’immagine.
La tricopigmentazione è dolorosa?
Purtroppo la tricopigmentazione è un processo piuttosto doloroso, considera che è un processo simile a quello di un tatuaggio quindi dovrà essere inserito un pigmento sotto la superficie della cute e per fare questo dovrà essere utilizzato un ago. Purtroppo la superficie del cuoio capelluto è una zona altamente sensibile e proprio per questo il processo di tatuazione risulta estremamente più doloroso di un normale tattoo.
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La tricopigmentazione non è definitiva
La tricopigmentazione purtroppo non è una soluzione definitiva ai problemi di calvizie e diradamenti dei capelli, considera che spesso chi si rivolge a questo tipo di servizio è in una fase iniziale del processo di caduta dei capelli, proprio per questo man mano che i capelli cadranno o si diraderanno ulteriormente dovrà essere necessario continuare a tatuare nuove zone per continuare a nascondere le calvizie.
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Inoltre come ben saprai il pigmento dei tatuaggi con il tempo tende a cambiare colore ed essere meno uniforme, proprio per questo la soluzione di un tattoo sul cuoio capelluto non è da considerarsi come una soluzione definitiva ma semplicemente una dolorosa soluzione momentanea.
Tricopigmentazione per capelli o meglio patch cutanea?
A differenza della tricopigmentazione la protesi capillare garantisce, invece, una soluzione diversa senza effetti collaterali e realizzando i capelli su misura per capigliature e gusti al 100% personalizzabili. Le patch cutanee sono realizzate con capelli umani e creano un effetto perfettamente naturale, facili da indossare. Resistono ad acqua e al sudore. È consigliato un consulto con un esperto che possa fornire un reale aiuto nel trovare la giusta soluzione.
Inoltre la soluzione di infoltimento non chirurgico non ha nessuna controindicazione ed è una soluzione assolutamente non definitiva e priva di qualsiasi dolore. Proprio per questo tantissime persone e anche tantissimi vip negli ultimi anni hanno abbandonato soluzioni alternative e hanno abbracciato le patch cutanee
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