Cos’è la scala di Norwood
La cosiddetta scala di Norwood prende il nome da O’Tar Norwood, che negli anni ’70 del 1900 riprese e migliorò una classificazione della calvizie risalente a vent’anni prima, redatta da J. Hamilton. Per questo motivo, ci si riferisce a questa misurazione anche come scala di Norwood-Hamilton.
Il suo scopo è stabilire l’avanzamento e la gravità dell’alopecia androgenetica maschile. Riconoscere lo stadio in cui ci si trova dovrebbe essere utile a procedere con l’intervento più adatto. Essa si compone di sette stadi, che vanno dall’assenza di calvizie (stadio I) alla calvizie completa (stadio VII), a cui si aggiungono alcune varianti.
Gradi di calvizie
I – Assenza di calvizie. Nessuna o trascurabile caduta di capelli. Nessuna o leggerissima recessione dell’attaccatura.
II – Calvizie leggera. Presente un leggero diradamento. Attaccatura arretrata, stempiatura visibile, con arretramento dell’attaccatura in modo simmetrico ai lati.
III – Calvizie tra leggera e moderata. L’arretramento simmetrico sulle tempie è profondo. Il diradamento nella zona frontotemporale si fa evidente.
IV – Calvizie moderata. La recessione nella zona frontotemporale è evidente e marcata. Il diradamento nella zona del vertex aumenta allargando la zona glabra.
V – Calvizie tra moderata ed ampia. In questa fase la zona tra il vertex e l’attaccatura dei capelli si fa evidentemente diradata e compromessa.
VI – Calvizie ampia. La perdita di capelli interessa tutta la zona frontotemporale sino al vertex. Rimane la classica “chierica” di capelli, sul retro ed ai lati.
VII – Calvizie completa. Il diradamento comincia a colpire anche le zone fin’ora rimaste sane. La striscia di chioma presente si assottiglia.
Variazioni
Le variazioni principali si riferiscono alla zona del vertice ed alla situazione dell’attaccatura frontotemporale. Nella variante III Vertex, il diradamento comincia già ad interessare il vertex in maniera leggera ma evidente. Nelle varianti IIA, IIIA, IVA, VA, diradamento e caduta interessano in maniera particolare l’attaccatura frontale, ed il suo arretramento è più evidente rispetto alle normali fasi II, III, IV e V.
Utilizzo e affidabilità della scala di Norwood
La scala di Norwood è utilizzata per stabilire in che stadio si trovi l’alopecia in corso. Si basa sull’osservazione, e va naturalmente affiancata ad altre considerazioni, quali la velocità con cui il processo sta avanzando. Anche se non è considerada affidabile da tutti, può comunque avere una parte importante nello stabilire quale sia il rimedio migliore da utilizzare.
In linea generale, si può affermare che i rimedi farmacologici quali il minoxidil abbiano possibilità di avere successo solamente sino allo stadio IV. Dallo stadio VI, inoltre, la situazione dei bulbi è così compromessa che non avrebbe senso nemmeno soluzioni chirurgiche, poiché fallirebbero.
L’unica soluzione plausibile è quindi ricorrere alle patch cutanee così da risolvere in maniera definitiva i problemi di clavizie